Riceviamo e pubblichiamo:
"La scelta del Comune di Biella di mantenere la scritta "XMAS" nella rotonda in Piazza Alessandro La Marmora di fronte a Villa Schneider, attuale sede dell’Associazione Partigiani d’Italia e durante la Seconda guerra mondiale luogo di tortura delle SS naziste, evidenzia un atteggiamento poco attento al valore simbolico delle decisioni pubbliche.
Anziché cogliere l’opportunità di un dialogo costruttivo con tutte le parti, il sindaco ha preferito rispondere con un’inspiegabile ostinazione, motivata da una presunta “arroganza della minoranza.”
È grave che la scritta richiami anche solo lontanamente la Decima Mas, un corpo militare della Repubblica Sociale Italiana tristemente noto per i crimini di guerra e la collaborazione con il regime nazifascista. In un contesto in cui figure come il generale Vannacci arrivano a definire "eroi" i membri della Xª Flottiglia MAS, il rischio di legittimare indirettamente queste interpretazioni nostalgiche è particolarmente pericoloso. Simboli e riferimenti del genere non possono essere trattati con superficialità da un’amministrazione pubblica.
Fa anche sorridere che una destra così orgogliosa del Made in Italy scelga di utilizzare un’espressione inglese come "XMAS" per celebrare il Natale. Non bastava un semplice “Buone feste” o “Buon Natale”? Anche questo dimostra un approccio incoerente e poco rispettoso delle nostre tradizioni.
Un rappresentante istituzionale dovrebbe distinguersi per equilibrio e capacità di mediazione, qualità che purtroppo, in questa vicenda, sembrano essere rimaste sotto l’albero. Biella merita un’amministrazione che promuova unità e rispetto, non un sindaco che sceglie di polarizzare la comunità con decisioni evitabili e dichiarazioni inopportune."