Quarantacinquesimo appuntamento per la rubrica “Riascoltati per voi”. Un altro disco blues anche in quest’ultima settimana! Eh, sì! Dopo avervi presentato “Power of the Blues” di Gary Moore, anche quest’oggi vi voglio deliziare con le “schitarrate” che sicuramente vi lasceranno di stucco grazie ad un disco che rappresenta un'evoluzione del blues rock, un album fondamentale nella carriera di Joe Bonamassa, un disco che in qualche passaggio richiama alla memoria un’impronta un po’ Hendrixiana, ecco a voi "Different Shades of Blue”.
"Different Shades of Blue”, pubblicato dieci anni fa, rappresenta un punto di svolta nella prolifica carriera di Joe Bonamassa. Questo lavoro discografico costituisce un'approfondita esplorazione del blues rock, genere nel quale il chitarrista americano dimostra una sofisticata padronanza tecnica, un’eccellente sensibilità interpretativa e dimostra una profonda comprensione del genere e una capacità di re-inventarlo, il tutto attraverso una passione e una professionalità decisamente fuori dal comune.
Secondo il mio modesto parere, trovo molto interessante questo disco perché Bonamassa mescola abilmente il blues tradizionale con influenze più moderne, creando un suono fresco e accattivante. Così come la cura della produzione e le performance strumentali sono di altissimo livello, esse riescono a rendere l’ascolto un’esperienza coinvolgente e appassionante. Per non parlare della capacità di Bonamassa nel passare da riff potenti e aggressivi a passaggi più delicati e poetici, il tutto con una tecnica che lascia a bocca aperta l’ascoltatore. Insomma, Bonamassa è un artista di primissimo ordine nonché un punto di riferimento nel panorama musicale contemporaneo.
All’interno di questo bellissimo disco non troviamo solo riff e assoli spaventosi, c’è il funky tirato, c’è nostalgia, c’è malinconia, c’è un groove pazzesco che ti viene voglia di scatenarti in pista, c’è il rock anni ’80, e, finalmente, ci sono quelle tanto amate sezioni di ottoni che a me personalmente ricordano molto quei bellissimi album blues degli anni ’70 e ‘80!
"Different Shades of Blue" è un album eccezionale, un capolavoro che merita un ascolto attento e soprattutto a tutto volume. Trovo sia un disco imprescindibile per tutti gli appassionati di blues-rock, un album da avere nella propria raccolta.
I miei brani preferiti sono: “Love Ain't A Love Song”; “Heartache Follows Wherever I Go”; “I Gave Up Everything For You, 'Cept The Blues”; “Never Give All Your Heart”; “Trouble Town”; “Different Shades of Blue” e “So, What Would I Do”.
Voto: 9,5
Tracce:
1) Hey Baby (New Rising Sun) – 1:19
2) Oh Beautiful! – 5:28
3) Love Ain't a Love Song – 3:48
4) Living on the Moon – 3:21
5) Heartache Follows Wherever I Go – 4:33
6) Never Give All Your Heart – 5:24
7) I Gave Up Everything for You, 'Cept the Blues – 4:39
8) Different Shades of Blue – 4:39
9) Get Back My Tomorrow – 4:46
10) Trouble Town – 4:56
11) So, What Would I Do – 5:26
Durata: 48 minuti.
Formazione:
Joe Bonamassa (chitarra, voce); Beth Hart (voce); Arlan Schierbaum (tastiera); Carmine Rojas (basso); Anton Fig (batteria).
Vorrei tanto conoscere le vostre opinioni personali, sono curioso di sapere che cosa ne pensate non solo di “Different Shades of Blue” ma anche di Joe Bonamassa e della sua musica.
Al prossimo riascolto…