Cerrione, un piccolo comune piemontese, si distingue per la sua attenzione alle esigenze dei più giovani, con un modello di partecipazione che li vede protagonisti delle scelte che riguardano la loro comunità. Grazie al progetto “Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi…Spazio alla Gentilezza – Sosteniamo l’Inclusione”, coordinato dall’associazione Cor et Amor con il supporto della Regione Piemonte e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, i ragazzi sono stati coinvolti in prima persona in iniziative volte a migliorare la qualità della loro vita scolastica e sociale.
Nel mese di dicembre, la vicesindaco Anna Maria Zebola, con delega alle scuole, ha incontrato il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi (CCRR), guidato dalla professoressa Rita Curzio, per ascoltare le loro proposte. Tra le richieste emerse, i ragazzi hanno chiesto, ad esempio, di avere armadi in classe per riporre i libri e un distributore d’acqua a disposizione, proposte che sono già state prontamente realizzate, confermando l’attenzione dell’amministrazione verso le necessità dei più piccoli. Ma l’impegno del Comune non si ferma a queste semplici modifiche: Cerrione ha voluto coinvolgere i ragazzi anche in un progetto più ampio e significativo, quello della ristrutturazione del parco giochi della frazione di Magnonevolo.
Fino a poco tempo fa, il parco giochi era situato nel cortile della vecchia scuola primaria, che è stata demolita per fare spazio al nuovo asilo nido, lasciando i bambini della zona senza uno spazio adeguato per giocare. Per rispondere a questa esigenza, il Comune ha stipulato un accordo con la parrocchia, ottenendo uno spazio verde vicino alla chiesa dove è stato previsto l’acquisto di nuove strutture ludiche. Con un budget di 15.000 euro, il Comune ha consultato i ragazzi del CCRR, permettendo loro di scegliere tra diverse opzioni di giochi che fossero adatte a tutte le età e inclusive. Le scelte dovevano infatti soddisfare le necessità dei bambini più piccoli e di quelli più grandi, creando un ambiente di gioco che fosse aperto e accogliente per tutti.
Dopo un’attenta selezione, sono state scelte due strutture ludiche, che saranno posizionate nel parco giochi all'inizio del 2025. Durante l’inaugurazione, i ragazzi del CCRR condivideranno con la comunità il motivo delle loro scelte, spiegando come hanno deciso di creare uno spazio che fosse il più inclusivo e divertente possibile. Questo esempio di partecipazione attiva e di ascolto delle esigenze dei ragazzi è un segnale positivo di come le amministrazioni locali possano lavorare insieme ai più giovani per costruire comunità più inclusive e coese.
L’esperienza di Cerrione, infatti, dimostra che dare voce ai ragazzi, permettendo loro di essere parte attiva nella progettazione e decisione di progetti che li riguardano, è una strada che porta a soluzioni più in sintonia con le reali necessità della collettività. Cerrione, così, si conferma non solo come un paese che dà spazio alla gentilezza e all’inclusione, ma anche come un Paese delle Ragazze e dei Ragazzi, dove il futuro si costruisce ascoltando i più giovani e mettendo in pratica le loro idee per migliorare la qualità della vita di tutti.
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