Dopo il mese di ottobre caratterizzato da piogge abbondanti, novembre 2024 si è concluso con un bilancio idrico fortemente in rosso, registrando una media di soli 20 mm di precipitazioni sull'intero territorio regionale. Questo dato colloca il mese come l'ottavo novembre più secco degli ultimi 66 anni, con uno scarto negativo medio dell'80% rispetto alla norma. Variazioni repentine che evidenziano la grande variabilità, a distanza di poche settimane.
Nonostante la scarsità di piogge a novembre, il saldo complessivo della stagione autunnale rimane positivo (+33%), trainato dalle intense precipitazioni di ottobre. L'anomalia pluviometrica, rispetto alle stime annuali, ha rallentato la rincorsa del 2024 al record annuale di precipitazioni di 1.519 mm, decretando un potenziale arresto delle previsioni precedenti. Al momento la soglia si attesta di poco sotto al record. Malgrado le condizioni idriche dei corsi d’acqua piemontesi siano supportate dalle piogge precedenti, Arpa Piemonte rileva immediate ripercussioni sul tutto territorio. Le principali portate fluviali risultano sotto alla media storica mensile, con variazioni che vanno dal -20% per il Po, al -60% per il Sesia. L'indice di precipitazione ed evapotraspirazione standardizzato (SPEI) evidenzia una siccità rilevante sulla scala mensile, mentre per periodi più lunghi (3, 6 e 12 mesi) le condizioni rimangono moderatamente piovose, con punte valori ampiamente sopra alla norma, in alcune aree montane occidentali. Il Biellese, rispetto ad altre zone della regione, mostra una diminuzione meno significativa, mostrando una maggiore resilienza idrica e valori stagionali ben superiori alla norma.