Le funivie di Oropa sono di nuovo al centro di un'interrogazione della minoranza a Palazzo Oropa. I Gruppi consiliare Biella C’è, Movimento 5 stelle e Pd chiedono però chiarimenti in merito ai costi dell'intervento e al progetto.
L'impianto è fermo da dicembre 2021. A settembre 2022 era stato pubblicato un primo bando per individuare operatori interessati ad effettuare i lavori all’impianto e riqualificazione dell’intera Conca, che però era andato deserto. A maggio era quindi stato pubblicato un nuovo avviso e aveva risposto Altevie, una società con sede nell'Aquila specializzata negli ambiti dell’ingegneria per la montagna, funiviaria ed ambientale, che opera in Italia e all’estero principalmente in ambito montano. A novembre il sindaco di Biella Marzio Olivero aveva indetto una conferenza stampa durante la quale aveva spiegato come i costi dell'operazione fossero lievitati per via di “criticità in ordine ai siti di posa delle strutture e non solo”.
A questo punto il Comune pur di fare partire i lavori, al fine di far fronte agli aumenti dei costi (il proprio impegno di spesa da 3 è passato a 10,5 milioni) ha scelto di utilizzare lo strumento finanziario del prestito flessibile, una particolare forma di mutuo strutturato per garantire la copertura finanziaria di investimenti caratterizzati da tempistiche di realizzazione molto lunghe e da forme di compartecipazione alla spesa da parte di soggetti terzi.
A distanza di settimane i Gruppi consiliare Biella C’è, Movimento 5 stelle e Pd chiedono però chiarimenti attraverso un'interrogazione. “Il Progetto riguardante il lavoro sulla funivia non è stato ancora presentato in Comune – si legge nel documento - , e in tutto il carteggio ufficiale tra ditta incaricata e Comune non compare mai la cifra indicata dal Sig. Sindaco in circa 10.500.000 euro e non è ancora arrivata una delibera specifica che dimostri l’aumento di 400.000 € rispetto ai fondi regionali, anche se il dirigente del Comune ha citato una delibera della Regione dove sarebbero compresi tutti questi contributi, ma non ulteriormente dettagliati”.
Nell'interrogazione i consiglieri sostengono anche che i progettisti abbiamo suggerito all' Amministrazione di considerare anche ipotesi di intervento diverse rispetto al prolungamento di vita tecnica.
Non si dice stupito il sindaco Marzio Olivero sull'interrogazione: "Eravamo in attesa, poiché al mio annuncio della soluzione individuata dall’Amministrazione per assicurare la riapertura delle Funivie di Oropa si era registrato un malcelato fastidio da parte di alcuni loro Consiglieri. Era quindi ovvio che vi sarebbe poi stato il tentativo di screditare l’iniziativa e minarne la credibilità. L’interrogazione sconta però un peccato originale da parte dei sottoscrittori: considerare questa Amministrazione superficiale e sprovveduta. Così non è! Questa Giunta non teme di essere tacciata di presappochismo banalmente perché ogni singolo argomento per il quale viene ora chiesto un chiarimento è stato a suo tempo opportunamente esaminato e valutato".
"La decisione presa sulle Funivie ed il percorso stabilito per raggiungere l’obiettivo è stato frutto di un approfondimento tecnico, finanziario, amministrativo e politico assolutamente serio e completo", continua il sindaco che conclude: "D’altra parte se non fossi stato io per primo convinto della bontà della scelta operata ben mi sarei guardato dal parlarne pubblicamente, illustrare il tutto ai soggetti interessati del territorio e relazionare in Consiglio Comunale. I Consiglieri hanno curiosamente richiesto una risposta scritta e anche una orale. Benissimo la considero un’opportunità per arricchire in Aula l’esaustiva risposta scritta che riceveranno".