In questi giorni sono stati messi i cartelloni ingresso e in uscita dal ponte della tangenziale dalla parte di via Milano e di via Candelo, che segnalano la presenza di un semaforo che sarà installato a breve, e nel caso in cui diventerà rosso il traffico dovrà deviare e non transitare sul ponte.
In verità non si tratta di una novità: è un provvedimento del quale si parla in Prefettura e in Anas già da un paio di anni, ma solo ora viene applicato. Il motivo? Lungo l'alveo del Cervo, proprio sotto il viadotto, devono essere effettuati dei lavori che consentiranno all'acqua un deflusso che non impatti in maniera importante sui piloni.
Si tratta di interventi che in nessun modo interesseranno la struttura del ponte, ma esclusivamente il letto del torrente, terminati i quali i cartelli dovrebbero essere rimossi, come lo stesso semaforo e la circolazione riprenderà senza limitazioni sul viadotto.
Il ponte sarà dunque un "sorvegliato speciale". Si stanno definendo ancora i dettagli dei tempi del cantiere sotto la struttura che Anas assicura che non impatterà in alcun modo sul traffico che attraversa il ponte. Il cantiere riguarderà esclusivamente la parte sotto al ponte, ruspe e operai saranno al lavoro nella parte bassa del viadotto, lungo appunto il letto del fiume.
Nei mesi scorsi era stato interessato da lavori un altri tratto del Cervo, sotto il ponte di Chiavazza, dove però non si era reso necessario alcun semaforo. Il progetto in questo caso era del valore di circa 1 milione di euro, e mirava alla protezione degli argini per scongiurare il rischio alluvioni. Il bando è stato pubblicato dal Comune a febbraio e due sono le ditte che si sono occupate dell'intervento.
L’appalto in questo caso era stato finanziato con i fondi del PNRR a valere sulla Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 4 “Tutela del territorio e della risorsa idrica”, Investimento 2.1 “Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico”, per il quale sono stati stanziati complessivamente 2,49 miliardi di euro.