“A livello nazionale, il 2025 sarà un annus horribilis per gli enti locali. Se parliamo del nostro territorio, l'obiettivo principale è di proseguire e portare a compimento tutte le iniziative che guardano allo sviluppo del Biellese”. Parola del presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo che, ai taccuini di Newsbiella.it, ha delineato alcuni tra i principali progetti, le sfide e gli scenari futuri in vista del nuovo anno.
“Mi reputo una persona del fare – sottolinea – non di annunci a spot. Tra i propositi del 2025 c'è sicuramente quello di avviare il cantiere della scuola innovativa che sorgerà nell'area denominata 'ex Atap', situata davanti alla Piscina Rivetti di Biella. Un vero e proprio polo scolastico, innovativo e hi-tech, dedicato al settore agro-alimentare. Un'operazione che vede impiegato un investimento di circa 17 milioni di euro. Dopo la primavera, è in programma la demolizione delle vecchie officine, poi mi auguro di iniziare al più presto la fase dei lavori”.
Altro tema rilevante di stretta attualità è l'interconnessione del Biellese con i territori confinanti. “La digitalizzazione è importante – spiega il presidente della Provincia – ma non è sufficiente. Sono fondamentali i collegamenti su strada e treno con il resto del mondo: ciò favorirebbe l'incremento di nuove residenze, oltre a sostenere lo sviluppo del nostro sistema economico e del comparto turistico. La gente va' portata a Biella e il tema del trasporto fisico va assolutamente affrontato per trovare soluzioni fattibili. Come Provincia, opererò in tal senso secondo le mie competenze. Ricordo che sul tavolo ci sono 4 importanti progetti legati alla viabilità su gomma e avvalorati dall'assemblea dei sindaci: il Maghettone, la strada Cossato-Cascina Donna, la Trossi e la Tangenziale della Valle Elvo. Sono tutti obiettivi su cui continueremo a lavorare nel 2025”.
Infine, un pensiero all'anno che verrà a livello nazionale. “Sarà complicato, specialmente per province e comuni, che subiranno forti contraccolpi e si troveranno in enorme difficoltà – afferma Ramella Pralungo – Tramite la sommatoria delle varie finanziarie, gli enti locali si troveranno con meno contributi e tagli ai fondi per gli investimenti. Inoltre, parte di queste risorse saranno trattenute dal governo centrale. Si tratta di una misura ingiusta, sbagliata e penalizzante: personalmente, mi batterò nelle sedi opportune affinché venga rivista questa finanziaria”.