Lo stabile che fino a qualche mese fa ospitava la materna Cerruti dovrà essere demolito. La notizia è stata data al Comune di Biella a luglio, e il 30 agosto la Banca di Asti ha acconsentito affinchè gli iscritti venissero ospitati nei suoi locali in via Carso, tutte e sette le sezioni. I lavori di demolizione inizieranno presumibilmente entro marzo, e poi inizierà un'altra corsa contro il tempo per il comune: la realizzazione della nuova scuola sulle "ceneri" della vecchia, con fondi ministeriali, che dovrà essere finita entro il 31 dicembre.
"Teoricamente - spiega il sindaco Marzio Olivero -, nel 2025 gli iscritti alla De Amicis dove sono in corso lavori importanti che ora sono in via Carso, dovrebbero tornare in sede. E una volta realizzata la nuova Cerruti, anche i suoi bambini potrebbero spostarsi e tornare in via delle Roggie".
L'amministrazione Olivero si trova dunque alle prese con un altro intervento di non poco conto, ma non è tutto. In questo quadro complesso delle scuole cittadine c'è in ballo il futuro anche di un'altra ex scuola, quella del Thes, per la quale gli uffici sono al lavoro per immaginarne un nuovo utilizzo. Per questa, la vecchia amministrazione ne aveva immaginata la demolizione e la trasformazione in una struttura nella quale sarebbero confluiti anche i bambini dell’asilo nido comunale di via Conciatori e quelli della Gromo Cridis. A questo punto, però, vista la situazione della ex Cerruti il Comune si sta muovendo diversamente: l'idea sarebbe quella di dirottare la somma che era stata assegnata con il Pnrr per la realizzazione del nuovo polo scolastico del Thes (3,9 milioni) per la scuola Cerruti.
"Per il momento il cantiere in via Rigola non parte, abbiamo chiesto ulteriori indagini - spiega il sindaco Marcio Olivero - . Quello che vogliamo capire ora è come utilizzare questi spazi se non dovessimo demolirli. Il Thes nasce come scuola, ma per motivi di natura idrogeologica e di stabilità non può essere più usato come tale, perchè i vincoli sono rigidissimi".