Consulta il meteo - 11 gennaio 2025, 15:30

Clima, il 2024 è un anno controverso: dal caldo intenso alle piogge torrenziali

Numerose anomalie nell’anno dei record, che vede Biella in linea con la media piemontese.

Clima, il 2024 è un anno controverso: dal caldo intenso alle piogge torrenziali.

Clima, il 2024 è un anno controverso: dal caldo intenso alle piogge torrenziali.

Il 2024 si è chiuso con dati climatici significativi, sia a livello regionale che locale. Il Piemonte ha registrato un'anomalia termica positiva, posizionandosi al quarto posto tra gli anni più caldi dal 1958. La temperatura media annuale si è attestata intorno agli 11°C, superando di 1,1°C la media del periodo 1991-2020. Questo aumento delle temperature è stato accompagnato da un incremento delle precipitazioni, che hanno registrato una media di 1.100 mm, il 10% in più rispetto alla norma climatica.

Eccezionali le temperature del 2024. Alcuni mesi in particolare hanno contribuito a queste anomalie. Febbraio e agosto si sono distinti per i loro estremi termici. Febbraio è stato il mese più caldo mai registrato nella sua serie storica, con una temperatura media superiore di 3,9°C rispetto alla norma. Agosto, invece, si è posizionato al secondo posto con un'anomalia di +2,5°C.

A Biella queste tendenze sono state particolarmente evidenti: il 25 gennaio, la città ha registrato una temperatura massima di 20,6°C, valore che ne evidenzia chiaramente l’anomalia termica. Durante l'estate, Biella ha affrontato tre ondate di calore significative, per un totale di 14 giorni di caldo intenso, in linea con quanto osservato anche in altri capoluoghi piemontesi.

Se le temperature hanno mostrato un trend in crescita, le precipitazioni non sono state da meno. Il 2024 ha visto un incremento delle piogge in tutto il Piemonte, con valori abbondantemente sopra la media. Anche nel biellese le piogge hanno seguito questo andamento, contribuendo a mitigare almeno in parte gli effetti della siccità che ha colpito il territorio negli anni precedenti.

Le piogge abbondanti hanno avuto un impatto positivo sui livelli idrici regionali, contribuendo al recupero delle riserve idriche essenziali per l'agricoltura e il consumo umano. Tuttavia, non sono mancati gli episodi di maltempo intenso, con temporali e nubifragi che hanno causato danni in diverse zone della regione, inclusa l'area biellese.

Il 2024 rappresenta un ulteriore esempio degli effetti del cambiamento climatico. Le temperature in aumento e l'alterazione dei regimi precipitosi evidenziano l'urgenza di adottare misure concrete per ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la resilienza del territorio: “Le principali sfide si traducono nella necessità di pianificare interventi che possano proteggere il territorio dai fenomeni estremi, tutelando al contempo le risorse naturali. Occorre maggior consapevolezza e formazione ambientale”.

G. Ch.

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