CRONACA - 15 gennaio 2025, 14:00

Martedì nero nel Biellese, sei tentate truffe al telefono: nel mirino gli anziani

In tutti i casi la prontezza dei pensionati ha evitato il peggio.

truffe telefono

Martedì nero nel Biellese, sei tentate truffe al telefono: nel mirino gli anziani

Nella mattinata di ieri, 14 gennaio, si sono verificate nell’ambito di questa provincia sei tentativi di truffa in danno di persone anziane, con il medesimo modus operandi, consistente in un preliminare contatto telefonico di un sedicente fantomatico Carabiniere che riferiva che un familiare si trovava in ospedale e che un Carabiniere / dipendente delle Poste si sarebbe da li a poco recato presso l’abitazione dell’anziano al fine di ritirare del denaro contante necessario per le cure.

In tutti i casi, nelle varie fasi preliminari dei tentativi di truffa, grazie alla prontezza degli anziani, sensibilizzati sulla tematica, si è evitata la consumazione. Si segnala nel particolare l’episodio che ha visto coinvolta una novantaquattrenne della Valle Cervo che attivava prontamente e direttamente i militari della Stazione Carabinieri di Andorno Micca, impedendo la consumazione della truffa. Per tutti gli episodi, grazie alle citate segnalazioni tempestive, si sono avviate le indagini per risalire agli autori. L’Arma dei Carabinieri rivolge particolare attenzione ai soggetti vulnerabili, tra cui gli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità.

Già da tempo l’Istituzione ha assunto efficaci iniziative a loro tutela, soprattutto in relazione alle truffe: un fenomeno sempre più diffuso e attuale, che prende di mira le persone fragili, lasciando in loro segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere state raggirate. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati.

In questo contesto, l’Arma ha da tempo avviato una campagna di comunicazione diretta alla parte della popolazione maggiormente colpita da questo tipo di reati, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale. L’Arma che esorta il pubblico a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri chiamando il 112 N.U.E. Si invita anche a consultare il sito www.carabinieri.it, in cui sono illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle. Le tecniche adottate dai truffatori, infatti, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: individuarli è il primo passo per difendersi. Recentemente è stata realizzato un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini.

In maniera chiara e semplice, vi sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet. Protagonisti assolute della missione di rassicurazione sociale dell’Arma sono le Stazioni Carabinieri, che vivono le comunità, rappresentando punti di riferimento sempre presenti e affidabili. Ed è per questo che i Comandanti di Stazione svolgono incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture assistenziali/ricreative per anziani, con distribuzione di opuscoli informativi; mantengono, inoltre, contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali, per condividere informazioni su casi sospetti e sviluppano collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per sensibilizzare l’opinione pubblica.

c. s. Carabinieri g. c.

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