CRONACA - 20 gennaio 2025, 12:30

Biella, compra in rete un cellulare a buon prezzo ma è una truffa

Da accertamenti è emerso che il dispositivo ha riscontrato una serie di difformità da cui si desumeva si trattasse di un “clone”.

truffa questura

Biella, compra in rete un cellulare a buon prezzo ma è una truffa (foto di repertorio)

Ancora segnalazioni di truffe nel Biellese. Nei giorni scorsi un uomo di 28 anni, residente in provincia, recatosi presso la Questura di Biella, ha riferito di essere stato vittima di una truffa in quanto, rispondendo ad un annuncio su una piattaforma online ha acquistato un cellulare specifico, successivamente risultato non autentico.

L’acquirente ha raccontato ai poliziotti che, dopo una breve conversazione sulla piattaforma online con il venditore, un uomo di 26 anni di origini straniere, durante la quale si è contrattato il prezzo del cellulare a 550 euro, è poi avvenuto di fatto l’incontro per la reale compravendita del dispositivo. In questo frangente è riuscito ad ottenere il bene ad un prezzo ulteriormente ribassato a 400 euro, poiché il venditore aveva urgente bisogno di denaro contante riferendo di essere malato.

Ma una volta avuto il cellulare, l’uomo ha notato una serie di anomalie funzionali soprattutto relative al software, in particolar modo l’impossibilità di comunicazione con quello vecchio. Tutto ciò lo ha indotto ad insospettirsi e ha deciso di recarsi presso un centro telefonico specializzato e qui i suoi sospetti sono diventati certezze quando l’addetto gli ha confermato che il dispositivo in suo possesso non corrispondeva ad uno autentico.

Dopo vari tentativi di contattare il venditore, risultati tutti infruttuosi poiché lo stesso lo aveva bloccato sulle varie utenze, l’uomo ha deciso di sporgere denuncia e negli uffici della Questura di Biella si è proceduto ad effettuare i primi atti per l’individuazione del soggetto e per appurare l’entità della truffa. Dai primi atti investigativi e con l’aiuto di tecnici specializzati è emerso che il dispositivo ha riscontrato una serie di difformità da cui si desumeva si trattasse di un “clone”.

All’esito di una serie di attività investigative, si è individuata l’identità dell’autore materiale della presunta truffa che veniva deferito all’Autorità Giudiziale ma le indagini non si fermano e anzi gli agenti sono a lavoro per capire se il soggetto abbia messo in atto eventuali altre attività criminose o sia in possesso di altra merce contraffatta già venduta o pronta alla vendita.

c. s. Questura Biella g. c.

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