Oggi, 27 gennaio, Biella ha celebrato la Giornata della Memoria, istituita con la Legge 20 luglio 2000, n. 211, per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico, nonché dei deportati militari e politici italiani nei campi di concentramento nazisti. Quest'anno, però, la ricorrenza assume un significato ancora più urgente, alla luce del preoccupante aumento degli episodi di antisemitismo registrati a livello nazionale e internazionale.
La giornata è iniziata alle 10:00 con la deposizione di una corona d’alloro presso la stele commemorativa delle vittime della Shoah, situata nel quartiere "Piazzo" della città. Successivamente, è stata effettuata una breve visita alla sinagoga dell’antico insediamento ebraico di Biella. La celebrazione si è poi spostata al Palazzo Gromo Losa, dove si è svolta la parte centrale della cerimonia.
Ad aprire gli interventi è stato il Prof. Alberto Lovatto, dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea, che ha introdotto l’esecuzione di alcuni brani musicali ebraici a cura dell’Accademia Perosi. Sono seguite le parole di Pietro Eitan Greppi, in rappresentanza della Comunità Ebraica, del Vescovo di Biella Mons. Roberto Farinella e di Filippo De Luca per gli Alpini della sezione di Biella.
Particolare attenzione è stata dedicata ai giovani e alla trasmissione della memoria storica, con la premiazione dei migliori elaborati realizzati dagli studenti biellesi nell’ambito del concorso "Shoah memoria e futuro", promosso per commemorare l’80° anniversario della liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau. I nominativi degli studenti vincitori sono stati annunciati dal Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e dal Presidente della Provincia.
La cerimonia si è conclusa con un momento di grande commozione: il Prefetto di Biella, Elena Scalfaro, ha consegnato ai familiari dei defunti Vittorio Colombo e Salvatore Valenti le medaglie d’onore riservate ai cittadini italiani, militari e civili, deportati nei lager nazisti e costretti al lavoro coatto per l’economia di guerra.
In un clima solenne ma segnato dalla consapevolezza dei pericoli attuali, la Giornata della Memoria a Biella è stata non solo un’occasione per ricordare le atrocità del passato, ma anche un monito per combattere con fermezza ogni forma di odio e discriminazione che, ancora oggi, trova terreno fertile.