COSTUME E SOCIETÀ - 27 gennaio 2025, 06:50

Shoah e giovani, a Cossato borse di studio per preservare e tramandare la Memoria

L'iniziativa vede in campo la Fondazione Biella Domani, il Comune e l'ANPI: sono intitolate ai coniugi Ines Pusiol e Romeo Guerretta e rivolte agli studenti frequentanti le scuole medie (3°) e superiori di Cossato (dalla 1° alla 5°).

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Shoah e giovani, a Cossato borse di studio per preservare e tramandare la Memoria

Sono trascorsi 80 anni esatti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dagli orrori indicibili della Shoah. Momenti storici arrivati fino a noi attraverso la viva voce dei sopravvissuti e dei reduci. Testimonianze che, con il passare degli anni, stanno via via scomparendo per raggiunti limiti di età.

Da qui, l'esigenza di parlare e tramandare alle nuove generazioni quei tragici fatti affinché la memoria venga preservata di fronte alle sabbie del tempo. Per questo, iniziative come quelle realizzate a Cossato sono importanti per rendere partecipi i giovani, soprattutto nel Giorno della Memoria. Per tale occasione, da 7 anni, si rinnovano le borse di studio, intitolate ai coniugi Ines Pusiol e Romeo Guerretta e rivolte agli studenti frequentanti le scuole medie (3°) e superiori di Cossato (dalla 1° alla 5°). L'iniziativa vede in campo la Fondazione Biella Domani, il Comune e l'ANPI. “Si tratta di un'iniziativa lodevole che ha un duplice obiettivo – sottolinea l'assessore alla Cultura Mariano Zinno – Preservare la memoria per far sì che simili tragedie non si ripetano mai più e sensibilizzare gli studenti su tematiche fondamentali come la tolleranza e il rifiuto dell'odio. Non può esserci futuro se non siamo consapevoli del nostro passato”.

Sulla stessa linea d'onda anche Wilmer Ronzani, presidente della Fondazione Biella Domani: “Non saremo mai grati a sufficienza i coniugi Ines Pusiol e Romeo Guerretta per aver stabilito nel suo testamento che una parte della loro eredità fosse destinata all'istituzione di borse di studio rivolte ai giovani di Cossato per ricordare la tragedia della Shoah nella Giornata della Memoria che, come Fondazione, organizziamo da anni insieme all'amministrazione comunale e all'Assessorato alla Cultura. Gli ebrei italiani vittime delle persecuzioni razziste sono stati migliaia, la maggioranza di loro sono scomparse nell’oscuro universo di Auschwitz. Bambini, anziani, uomini e donne inabili al lavoro finivano direttamente dal treno alle camere a gas, sperimentate dai tecnici nazisti, con la complicità del fascismo”.

Per Ronzani è fondamentale il ricordo di quei giorni: “Viviamo un tempo in cui è forte la tendenza a rimuovere le tragedie del '900 ma se viene meno la memoria di ciò che è successo e delle ragioni che le hanno determinate, il rischio concreto è che possano ripetersi. Personalmente considero attualissimo l'ammonimenti di Primo Levi che ci ricorda che se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre. Noi abbiamo bisogno che le giovani generazioni siano animate dalla volontà di conoscere e che diventino il veicolo attraverso il quale diffondere i valori del rispetto della dignità delle persone, della libertà e della pace contro una risorgente cultura dell'odio, dell'intolleranza e dell'indifferenza. Ecco noi nel nostro piccolo cerchiamo di contribuire al raggiungimento di questi obiettivi”.

Gli elaborati potranno essere realizzati in forma scritta, o attraverso videoservizi, e dovranno essere presentati alle segreterie scolastiche entro il 13 marzo 2025. I temi di quest'anno saranno due: il primo riguarda le leggi razziali approvate in Germania e in Italia; il secondo, invece, ruota attorno alle prime deportazioni di donne nei campi di sterminio. I lavori saranno valutati da un'apposita commissione, rappresentata dalla presidente Maria Teresa Guido (Fondazione Biella Domani), affiancata da Elena Cola (ANPI) e da un membro dell'Ufficio Cultura del Comune, già in passato rappresentato con merito dall'allora assessore Pier Ercole Colombo.

Infine, il prossimo 31 gennaio, avrà luogo al teatro comunale lo spettacolo realizzato dagli allievi del Liceo del Cossatese Vallestrona. Un altro modo per diffondere la cultura della memoria di fronte all'orrore dell'Olocausto.

g. c.

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