ECONOMIA - 28 gennaio 2025, 11:00

Demografia delle imprese, a Biella 2024 nel segno della stabilità

Il 2024 si chiude registrando una lieve contrazione delle imprese iscritte nell’alto Piemonte.

biella camera commercio

Demografia delle imprese, a Biella 2024 nel segno della stabilità

Nel corso del 2024 si registra un lieve calo del tessuto imprenditoriale dell’Alto Piemonte: la contrazione, comune a tutte le province sebbene con diversa intensità, riflette la difficoltà di alcuni settori come il commercio, l’industria in senso stretto e l’agricoltura.

Dinamica opposta per gli altri servizi e, in misura minore, per le costruzioni. In particolare nei territori di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola si sono registrate 3.830 iscrizioni e 3.944 cessazioni (al netto delle 371 cancellazioni d’ufficio) con un totale di 72.225 imprese registrate al 31 dicembre 2024. Il tasso di crescita globale si attesta, pertanto, al -0,16%, non lontano da quanto registrato a livello piemontese (-0,09%) e al di sotto del risultato nazionale che risulta in crescita del +0,62%.

Tra i territori emergono alcune differenze: nel Verbano Cusio Ossola la contrazione è più alta (-0,41%), anche a livello regionale; Vercelli registra una flessione più modesta (-0,17%), così come Novara (-0,12%), mentre Biella mostra una sostanziale stabilità (-0,01%).«Analizzando il bilancio demografico del nostro tessuto produttivo si notano saldi negativi, ma con numeri assoluti ridotti» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Questa tendenza, peraltro comune all’intero territorio piemontese, non va tuttavia sottovalutata perché riflette una serie di difficoltà con cui le imprese si trovano a fare i conti, in primis l’incertezza persistente dell’economia e della politica internazionali, che rischiano di paralizzare gli investimenti, scoraggiando l’apertura di nuove attività. Il nostro tessuto produttivo, grazie anche ad una positiva diversificazione delle attività economiche e ad una spiccata vocazione all’export, ha sicuramente un potenziale competitivo, che deve però essere adeguatamente sostenuto attraverso misure mirate da parte di tutti gli attori locali e nazionali per preservare la sua vitalità e la capacità di generare valore per il territorio».

FOCUS BIELLA

Il sistema imprenditoriale biellese registra una sostanziale stabilità nel corso del 2024: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a -1 unità a fronte di 808 nuove iscrizioni e 809 cessazioni (al netto però delle 144 cessazioni d’ufficio). Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso pari al -0,01%. Lo stock di imprese registrate al 31 dicembre 2024 ammonta complessivamente a 15.978 unità.

L’andamento tra i settori non è però omogeneo, con il commercio a segnare la contrazione più pesante (-1,46%), seguito dal turismo (-1,01%), dall’industria in senso stretto (-0,83%) e dall’agricoltura (-0,22%). In lieve crescita le costruzioni (+0,26%) e, in misura maggiore, gli altri servizi (+0,99%).Tra le forme giuridiche le società di capitali registrano un deciso dinamismo (+3,12%), mentre le società di persone al contrario risultano in calo (-2,30%).Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 296 iscrizioni e 334 cessazioni (nessuna d’ufficio), portando a 4.472 il numero di imprese registrate.

c. s. Camera Commercio g. c.

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