Benessere e Salute - 03 febbraio 2025, 06:50

Ambiente: confermato un miglioramento sulle acque di balneazione, ma restano alcune criticità

Il report 2024 evidenzia un generale aumento del livello qualitativo dei laghi piemontesi ma, in alcuni casi, si richiede l'intervento del Ministero della Salute, al fine di incrementare la sicurezza dei bagnanti.

Ambiente: confermato un miglioramento sulle acque di balneazione, ma restano alcune criticità - Foto di repertorio.

Ambiente: confermato un miglioramento sulle acque di balneazione, ma restano alcune criticità - Foto di repertorio.

È online sul Portale delle Acque di Balneazione in Piemonte il Report sulla Qualità delle Acque di Balneazione 2024, che analizza i risultati del monitoraggio dell’ultima stagione estiva. Il documento valuta sia le componenti microbiologiche sia quelle cianobatteriche, restituendo la classificazione quadriennale come previsto dalla normativa vigente.

La stagione balneare 2024 ha seguito un andamento regolare, senza rilevazioni anomale del parametro enterococchi intestinali, il principale indicatore della qualità dell’acqua. Questo ha contribuito a consolidare il trend positivo degli ultimi anni. Il confronto tra i quadrienni 2020-2023 e 2021-2024 evidenzia un miglioramento significativo e, infatti, le zone in classe “elevata” sono salite dal 51% al 58%, quelle di classe “sufficiente” sono diminuite dal 14% al 6% e le aree “scarse” sono incrementate dell’1%.

Nonostante l’andamento positivo, alcuni parametri rappresentano un fattore limitante nella classificazione della qualità delle acque. Per questo motivo, la Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere (CIPAIS) ha chiesto al Ministero della Salute un approfondimento specifico sulla rappresentatività di questo parametro come indicatore della balneabilità.

Il monitoraggio ha riguardato i cinque laghi piemontesi più esposti al rischio di fioriture di cianobatteri: Maggiore, Viverone, Avigliana, Sirio e Candia. Anche per il 2024 sono stati condotti controlli specifici per prevenire eventuali rischi legati alla presenza di biotossine. In particolare, nel corso della stagione si sono registrate fioriture algali significative nei laghi Sirio, Candia e Avigliana Grande, sebbene non sempre associate a specie produttrici di tossine. Le analisi delle microcistine, attivate per le specie potenzialmente pericolose, hanno dato esiti rassicuranti: le concentrazioni sono risultate sempre inferiori ai valori limite.

Per quanto riguarda il Lago di Viverone, uno dei più frequentati dal pubblico biellese, i dati non segnalano particolari criticità. Tuttavia, il monitoraggio continuerà per garantire la sicurezza dei bagnanti e prevenire eventuali rischi legati alla qualità delle acque. Le zone classificate come Sufficiente e Scarsa nel quadriennio 2021-2024 saranno oggetto di un lavoro di approfondimento attraverso Tavoli Tecnici con la partecipazione di Comuni, gestori del Servizio Idrico Integrato, EgATO e Arpa Piemonte. L’obiettivo è individuare le cause delle criticità e attuare strategie per migliorare ulteriormente la qualità delle acque, garantendo ai bagnanti una maggiore sicurezza nei prossimi anni.

Se da un lato il trend è positivo, dall’altro permangono aree con problematiche da risolvere, in particolare sul Lago Maggiore, dove gli enterococchi intestinali continuano a rappresentare un fattore critico. Il lavoro degli enti coinvolti sarà dunque fondamentale per consolidare i progressi registrati e garantire laghi più puliti e sicuri per tutti i bagnanti del Piemonte.

G. Ch.

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