COSTUME E SOCIETÀ - 08 febbraio 2025, 09:29

Da Roma alla Scozia a piedi: l’impresa di Pasquale Trabucco per le vittime del dovere

Saranno 75 le tappe, tra cui quelle in Toscana, Liguria, Piemonte e Lombardia

Da Roma alla Scozia a piedi: l’impresa di Pasquale Trabucco per le vittime del dovere

Da Roma alla Scozia a piedi: l’impresa di Pasquale Trabucco per le vittime del dovere

Pasquale Trabucco, già Tenente dell’Esercito Italiano nonché presidente del Comitato del ripristino della Festa del 4 novembre, è pronto a intraprendere una nuova sfida che riesca a rendere onore a tutte le vittime della Grande Guerra. Dopo il viaggio del 2018, la traversata a piedi di 1.700 km dal Trentino alla Sicilia, il Tenente Trabucco ripartirà nuovamente con lo zaino in spalla questa volta con l’obiettivo di raggiungere da Roma il confine tra Scozia e Inghilterra, il cosiddetto Vallo di Adriano. Un cammino lungo ben circa 2600 km, partendo da Castel Sant’Angelo. 

Ormai sono anni che il Tenente prosegue l’impegno con la sua associazione per il ripristino della Festa del 4 novembre, che purtroppo è stata soppressa nel corso delle riforme degli anni ’70. “Il 4 Novembre è un giorno che dovrebbe essere riconosciuto per il sacrificio degli italiani caduti durante la Grande Guerra”, ha dichiarato lo stesso Pasquale Trabucco, in una delle recenti interviste.

Saranno 75 le tappe, tra cui quelle in ToscanaLiguria, Piemonte e Lombardia, durante il percorso che lo vedrà approdare in Scozia al Vallo di Adriano, la fortezza che è stata costruita all’epoca dall’omonimo imperatore per segnare il confine con la parte settentrionale dell’Impero Romano.

È tempo di rimettersi in cammino. Lo zaino è pronto, la bandiera è sempre con me. Dopo chilometri di strada, dopo sacrifici e battaglie per il riconoscimento del 4 novembre, il viaggio riprende. Da Roma al Vallo di Adriano, sulle orme dei legionari romani, in memoria dei militari di oggi, di chi ha servito e di chi ancora serve. Questo cammino non è solo storia, è memoria viva: cammino per il riconoscimento degli effetti civili del 4 novembre, per le vittime del dovere, per chi ha dato tutto senza mai chiedere nulla in cambio. Il 5 febbraio ci sarà una conferenza stampa al Senato, ma presto sarà il tempo dei passi, quelli veri. Si riparte”, con queste parole il Tenente Trabucco ha annunciato la sua nuova impresa.

Una traversata che si configura tra impresa eroica, peripezia e azione futurista dannunziana con un messaggio politico ma apartitico dove si concretizza il senso del detto che “tutte le strade portano a Roma”.

L’impresa del Tenente Trabucco è volta anche alle vittime del dovere, coloro che hanno perso la vita per la difesa della Patria o che hanno contratto infermità anche gravi a seguito del loro servizio, che “dovrebbero essere equiparate alle vittime del terrorismo”, come ha ribadito l’attivista anche in occasione del convegno “Dall’ONA all’ONU: sostenibilità ambientale e sport”, dello scorso 27 gennaio, che si è tenuto a Roma nel Salone d’Onore del CONI, a cui ha partecipato in qualità di relatore. 

redazione Torino

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