Running e Trail - 10 febbraio 2025, 06:50

Al Winter Brich Trail manca l’icona: il castello di Zumaglia si vede, ma solo col binocolo…

Al Winter Brich Trail manca l’icona: il castello di Zumaglia si vede, ma solo col binocolo…

Al Winter Brich Trail manca l’icona: il castello di Zumaglia si vede, ma solo col binocolo…

Fra le gare podistiche più iconiche del nostro territorio vi è il Winter Brich Trail: storica competizione invernale che vede gli atleti sfidarsi su più distanze, in preparazione ai percorsi più lunghi della nuova stagione. Fra le più attese del calendario biellese la corsa ha compiuto ieri, domenica 9 febbraio, il 14° compleanno, ma con esso un triste primato: l’icona rimane, ma si vede solo da lontano. Il Brich di Zumaglia, infatti, che dà origine al nome della competizione, è inaccessibile e i podisti non hanno avuto la possibilità di raggiungere l’altura.

Con partenza da Valdengo, il trail offre un punto di vista panoramico privilegiato su tutto il territorio, inerpicandosi su alcune colline biellesi. Il percorso, in origine, era studiato affinché si potesse usufruire delle vie utilizzate dagli operai dell’allora fiorente settore tessile, mantenendo vivi i legami con la storia locale.  Fino a qualche tempo fa organizzatori e volontari si dedicavano alla manutenzione e pulizia dei sentieri, che oggi sono stati interdetti. Parte dell’area naturale, situata fra Ronco Biellese e Zumaglia, risulta inaccessibile come il suo castello, che ormai da tempo non riceve l’attenzione che merita ed è per la mancanza di considerazione che oggi volge in condizioni di incuria. A seguito della recente chiusura delle vie di accesso al promontorio che ospita la struttura, le storie del Brich assumono lo scenario di un ricordo dai contorni sfumati, senza lasciare spazio di manovra a chi negli anni si è impegnato, anche gratuitamente, a preservarne le fattezze, la storia e la cultura ad esso correlate.

Quando l’icona si sgretola porta con sé i molteplici significati dei quali è portavoce, lasciando uno strascico di ciò che nel passare degli anni ha rappresentato. La macchia si amplia fino a toccare il contesto sportivo, oltre a quello storico e paesaggistico, mentre chi dovrebbe occuparsene osserva il parco “appassire”.

G. Ch.

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