È arrivato il responso del giudice sportivo: sanzione da 300 euro per il Ponderano Calcio dopo la denuncia di insulti razzisti, riportata nei giorni scorsi dal Saint Vincent Chatillon, nel corso della partita di campionato provinciale.
Poco fa la società biellese ha diffuso una nota stampa: “Prendendo atto delle decisioni del Giudice Sportivo Territoriale riguardo ai presunti fatti accaduti durante la gara dei nostri Under 14 contro il Saint Vincent Chatillon e considerato che a seguito di una nostra accurata verifica non è emerso alcun responsabile tra il pubblico, secondo noi la situazione necessita di una verifica ancor più ora che si parla di ripetuto comportamento e per questo ci rivolgeremo al Secondo Grado di Giustizia Sportiva che provvederà a svolgere le relative indagini. Visto l’enorme danno subito anche a livello di immagine con la diffusione intempestiva su stampa Nazionale e Social vari, ringraziamo gli organi di informazione che contattandoci hanno dato modo di sentire la nostra versione e ci riserviamo di adire a vie legali per tutelare l’immagine societaria”.
Nelle stesse ore, è stata resa nota anche la posizione ufficiale della realtà valdostana: “Preso atto della decisione del giudice sportivo in merito alla spiacevole vicenda di razzismo che ha visto coinvolto un nostro ragazzo, siamo spiazzati nel vedere come la lotta al razzismo si riduca ad una semplice ammenda pecuniaria alla società coinvolta, suo malgrado indirettamente, e non ad un segnale forte verso le persone che frequentano le tribune durante le partite. Il tema del razzismo, essendo materia delicata, merita un trattamento particolare e ben appurato; la nostra denuncia e la forte presa di posizione non era certo mirata ad una semplice sanzione nei confronti della società avversaria. Se questo tema viene trattato con questo tipo di regolamentazioni ci auguriamo che vengano riviste e/o applicate ad ogni singolo specifico caso, visto anche la funzione e il ruolo fondamentale che ha lo sport nell'ambito sociale e di aggregazione. La nostra battaglia continuerà con una serie di iniziative di sensibilizzazione sul tema, sicuri di poter contribuire in maniera più concreta a questo grave problema sociale”.