CULTURA E SPETTACOLI - 26 febbraio 2025, 15:30

Le opere del Museo del Territorio Biellese in mostra al Palazzone

Dal 29 marzo al 28 settembre, Sella apre le sale espositive in via dei Seminari 3 a Biella per l’esposizione “Dialoghi. Longoni, Balla, Mirò e altri maestri dal Museo del Territorio Biellese”.

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Le opere del Museo del Territorio Biellese in mostra al Palazzone

Apre al pubblico il 29 marzo 2025 al Palazzone di Biella, negli spazi espositivi di Banca Patrimoni Sella & C. in via dei Seminari 3, la mostra Dialoghi. Longoni, Balla, Mirò e altri maestri dal Museo del Territorio Biellese, realizzata dalla Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C. e dalla Città di Biella-Assessorato alla Cultura-Museo del Territorio Biellese, con il contributo del gruppo Sella.

Attraverso una selezione di opere provenienti dalla raccolta del Museo, chiuso in questi mesi per un importante progetto di ristrutturazione, la mostra accosta e mette in dialogo le due anime della ricca collezione, frutto in gran parte di donazioni private: la sezione archeologica e quella storico-artistica. Presentati abitualmente in ambienti espositivi diversi, in questa occasione i reperti vengono affiancati in allestimento a una selezione di dipinti di epoche differenti. I manufatti archeologici selezionati per la mostra raccontano la storia di popoli vicini, grazie ai ritrovamenti nei siti biellesi, ma anche di culture lontane nel tempo e nello spazio, con una selezione antologica di oggetti di diversa provenienza che mette in luce la varietà della collezione del museo.

Reperti provenienti dalla necropoli di Cerrione e di Biella, ad esempio, testimoni preziosi della civiltà celtica che sul territorio incontra e si fonde con quella romana, trovano così posto vicino ai maggiori nomi della storia dell’arte locale e internazionale, negli spazi raccolti dell'ex Seminario, in un rimando continuo tra autori, temi e cifre stilistiche. La sezione storico-artistica si compone di differenti sezioni, ispirate a un ordine cronologico che testimonia i passaggi cruciali della storia dell’arte. La prima parte del percorso accoglie le opere del XVII e XVIII secolo, tra Giambattista Crosato e Bartolomeo Guidobono, fino alla scuola veneta settecentesca rappresentata dai fratelli Galliari, scenografi di fama internazionale, biellesi di origine. Il percorso prosegue attraverso la ricca collezione dell’Ottocento, che presenta la pittura piemontese di paesaggio con dipinti di Antonio Fontanesi, Marco Calderini, Giovanni Giani, Giovanni Piumati e con un significativo nucleo di opere di Lorenzo Delleani, nativo di Pollone ma attivo e celebrato su tutto il territorio.

Il capolavoro divisionista di Emilio Longoni Riflessioni di un affamato, straordinaria tela del 1894, apre il percorso sul Novecento, conducendo il visitatore alle avanguardie storiche della prima metà del XX secolo: Max Ernst, René Magritte, Paul Klee, Marc Chagall, Joan Mirò, accanto ai connazionali Giacomo Balla e Lucio Fontana. La mostra è dunque una narrazione composta da codici artistici diversi, arte figurativa, materiali archeologici, epoche e stili eterogenei, e nasce dalla volontà di Banca Patrimoni Sella & C. e della sua Direzione Artistica, in collaborazione con il gruppo Sella, di promuovere e valorizzare un patrimonio culturale d'eccellenza momentaneamente nascosto agli occhi del pubblico. L’evento si inserisce nell’ambito delle attività culturali del Palazzone, sede biellese di Banca Patrimoni Sella & C.. Presenza architettonica importante e riconoscibile nel tessuto urbano, la sua costruzione risale agli anni Trenta dell’Ottocento, per iniziativa del Seminario Maggiore di Biella, del quale avrebbe dovuto essere un pensionato. Ma l’edificio venne adibito per un periodo molto limitato allo scopo per cui era stato costruito e passò nel 1866 al Demanio, che ne affittò per lungo tempo gli ambienti.

Tra gli affittuari compare la Gaudenzio Sella & C., ed è proprio qui che Gaudenzio Sella, nel 1898, sposta la prima sede di quella che diventerà poi l’attuale Banca Sella. Il Palazzone viene acquistato nel 1920 dalla Banca e per tutto il Novecento vi operano alcune società del gruppo Sella. Nel 2007 lo stabile viene completamente svuotato per l’avvio di alcuni interventi di consolidamento strutturale completati nel 2010 e integrati nel 2011 dal completamento dei lavori sulla facciata. Le sale del piano terra destinate alle attività culturali si aprono al pubblico per la prima volta nel 2023, con un progetto espositivo in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino dedicato al poeta e intellettuale Edoardo Sanguineti.

Sara Gentile, Vicesindaco e Assessore alla Cultura della Città di Biella, commenta: “Questa mostra rappresenta una straordinaria opportunità per esplorare aspetti significativi del nostro patrimonio culturale, con la valorizzazione di importanti opere custodite nel Museo del Territorio Biellese, attualmente chiuso per lavori di restauro. Grazie alla positiva collaborazione con Banca Patrimoni Sella & C. e il gruppo Sella possiamo presentare una selezione unica di reperti e dipinti che raccontano la storia del nostro territorio, facendo dialogare l’arte e l’archeologia in un percorso espositivo affascinante ed inedito. Per sei mesi Biella avrà il privilegio di ospitare un’esposizione di alto livello, un importante evento che sottolinea il ruolo fondamentale della cultura come motore di crescita della città. Anche in questo caso il valore dell’iniziativa si amplifica quando è frutto di proficue sinergie come quella che ci porterà ad inaugurare la mostra il prossimo 28 marzo nel cuore della città”.

Federico Sella, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Patrimoni Sella & C., aggiunge:“Per cultura e tradizione familiare riteniamo un dovere e un piacere contribuire in modo concreto alla vita del territorio e delle sue istituzioni. Aprire al pubblico gli spazi espositivi del Palazzone, organizzando questa mostra con la Città di Biella, l’Assessorato alla Cultura e il Museo del Territorio Biellese, è un modo per farlo, investendo nel valore che l'arte è in grado di trasmetterci, come individui e membri di una comunità.”

c. s. Comune Biella g. c.

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