EVENTI - 26 febbraio 2025, 08:40

La primaria di Crevacuore visita il museo e la biblioteca di Varallo FOTO

Giornata tra tante curiosità

La primaria di Crevacuore visita il museo e la biblioteca a Varallo

La primaria di Crevacuore visita il museo e la biblioteca a Varallo

I bimbi della classe III della Scuola Primaria di Crevacuore, accompagnati dai loro insegnanti: Licia Dellanegra e Marco Maron Pot, sono stato ospiti per un pomeriggio in Biblioteca, dopo la mattinata trascorsa al Museo Calderini, per imparare a riconoscere i fossili, riproducendo con dei calchi con il gesso le Ammoniti, molluschi cefalopodi estinti, comparsi nel Devoniano Inferiore (circa 400 milioni di anni fa) ed estintisi intorno al limite Cretaceo Superiore- Paleocene (65,5 ± 0,3 Ma) senza lasciare discendenti noti.

I bambini sono stati invitati a visitare “Mescolandia”, per conoscere i “Fantanimali”. Il cerbecco, testa e zampe da stambecco corpo e corna da cervo, il cinghiatto, corpo da cinghiale e muso da cerbiatto con zanne, il volufo, testa e coda di volpe con corpo di gufo: la parola magica di quel mondo è “accettarsi” e “accettare la diversità”: questo rende forti e uniti, perché da soli non si superano le difficoltà.

Valentina e Piera, ispirate da Gattodrillo di Salah El Mur, hanno invitato i bambini a disporsi a copie seduti l’uno di fronte all’altro: “La regola è semplice: si tratta di pronunciare all’unisono il nome di un animale qualunque. Se salteranno fuori due animali diversi, allora immagineremo una nuova creatura con la testa dell'uno e il corpo dell’altro. Quando capiterà di pronunciare il nome dello stesso animale si ricomincerà”.

Tutti i bambini si sono divertiti moltissimo nel disegnare le loro creature, colorandole: la più singolare è stata il “Tilapotamo”: incrocio tra Tilacino e Ippopotamo. Il Tilacino o tigre della Tasmania della tigre aveva una serie di

strisce che dal dorso arrivavano fino alla coda dell’animale. Era un superpredatore formidabile, lungo quasi due metri compresa la coda (grossa come quella dei canguri, poteva fungere addirittura da riserva di grasso). L’uomo ha causato

la sua scomparsa prima nell’Australia continentale e poi anche in Tasmania.

I bambini, dopo aver creato i loro animali, li hanno incollati su un cartellone, che in classe sarebbe stato completato con lo sfondo costituito dagli habitat “innaturali”.

Piera Mazzone

Redazione

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