EVENTI - 28 febbraio 2025, 09:36

Il tatto nella fotografia: a Milano le immagini si trasformano in opere tessili FOTO

Gli scatti di grandi fotografi riprodotti su tessuti di pregio, in una suggestiva unione fra arte e industria

Il tatto nella fotografia: a Milano le immagini si trasformano in opere tessili , foto Mauro Benedetti per newsbiella.it

Il tatto nella fotografia: a Milano le immagini si trasformano in opere tessili , foto Mauro Benedetti per newsbiella.it

Si è tenuta mercoledì 26 febbraio nella galleria STILL Fotografia a Milano la presentazione del progetto di Arte e Tessile intitola “Il senso tattile della Fotografia”. L’evento, ideato dallo Studio Anna Fileppo di Biella, ha voluto mettere in risalto un senso che la fotografia ancora non ha: il tatto. Il progetto ha aggiunto anche un elemento che negli ultimi anni è quasi scomparso e cioè il negativo della fotografia. Con l’utilizzo della fotografia digitale infatti è praticamente andata persa la possibilità di utilizzarlo: con questo progetto invece il negativo è tornato protagonista.

Il progetto è incentrato sul concetto di “tessere una fotografia”, rendendola così tangibile, calda ed avvolgente, creare un “negativo” bello quanto il positivo, tutto in tessuto jacquard che può creare questo effetto diversamente impossibile da vedere. Il risultato finale è un manufatto di grande pregio, prodotto in tessuti di gamma alta, che restituisce un punto di vista inusuale, mai visto e che rende la fotografia ancora più artistica ed esclusiva.

Ha moderato la serata Denis Curti che, oltre a essere il padrone di casa, è uno fra i critici e curatori del mondo fotografico più conosciuto in Italia e non solo. Sua è la direzione artistica de Le Stanze della Fotografia a Venezia, ha all’attivo molte pubblicazioni fra cui il suo ultimo libro, edito da 24 Ore Cultura, “100 fotografie che sconvolsero il mondo”.

Sono stati presentati i plaid realizzati in esclusiva per Benetti, uno fra i cantieri nautici più importanti al mondo, che ha affidato questo incarico di ricerca e realizzazione di un “pezzo unico” ed esclusivo da omaggiare ai loro migliori clienti, armatori sparsi in tutto il mondo. L’ha fatto con una fotografia realizzata da Silvano Pupella, fotografo adv per Benetti, con al suo attivo una grande esperienza legata la mondo degli yacht ed al mondo “corporate”, dal quale estrae la poesia attraverso la fotografia. L’immagine simbolo da lui realizzata per la campagna adv Benetti 2024 è stata quindi tessuta in cashmere/seta, una scelta che esalta il prodotto finale e rende ancora più preziosa la lavorazione.

Francesca Venditti, Marketing communication manager del cantiere Benetti ha commentato: “I nostri clienti hanno apprezzato molto questo regalo che rispecchia perfettamente la politica aziendale: attenzione artigianale, creatività, lusso e Made in Italy, tutte racchiuse in un unico pezzo”. Accanto al lato “corporate/aziendale” è stato illustrato il lato “arte” del progetto, con la presentazione di quattro immagini tessute di Maurizio Galimberti, maestro dei mosaici con le polaroid, che inaugurerà una mostra proprio presso Le Stanze della Fotografia a metà aprile. Con innumerevoli personali all’attivo in tutto il mondo, Galimberti nel 2018 è stato inserito fra i 24 autori simbolo della fotografia italiana del ‘900. In carriera ha fotografato personaggi famosi da Lady Gaga a Robert De Niro, da Monica Bellucci a Johnny Depp: proprio di quest’ultimo è stato presentato un plaid, sempre realizzato in cashmere/seta.

Galimberti nel vedere il risultato del lavoro ha così commentato: “Trovo questi pezzi fantastici! Non avrei mai pensato di potermi “avvolgere” con una mia fotografia!”

Alla serata non poteva mancare chi ha seguito tutta la lavorazione, dai filati al prodotto finito, Alberto Rossi, azienda artigiana Biellese che lavora nel campo del lusso da parecchi anni e che ha creduto fin da subito nel progetto di Anna Fileppo. “E’ stato per me un grande piacere poter invitare a questa presentazione le figure che hanno ruoli fondamentali nel rendere il nostro Biellese conosciuto e famoso in tutto il mondo per il tessile” conclude la curatrice.

Oltre a Pier Francesco Corcione, direttore di Unione Industriale Biellese, Cristiano Gatti, con la doppia funzione di rappresentanza per Confartigianato di cui è presidente e Città Studi di cui è vicepresidente, è intervenuta la vice sindaca di Biella, Sara Gentile, nel suo ruolo di responsabile Biella Città Creativa Unesco, che ha usato parole di grande supporto per quanto realizzato e ha già offerto il patrocinio per il futuro di questo progetto.

La serata si è conclusa con un piccolo assaggio di prodotti biellesi, altro vanto del territorio insieme all’industria tessile.

c.s., s.zo.

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