Un’operazione a capitale garantito è un tipo di investimento che, se portato a scadenza, consente, nella peggiore delle ipotesi, di recuperare integralmente il capitale inizialmente investito.
Dal punto di vista operativo, è possibile strutturarla acquistando un’obbligazione e investendo contemporaneamente in un asset ad alto rischio (e quindi con potenziale alto rendimento, come una singola azione tecnologica o una criptovaluta). In questo modo, anche nell'eventualità in cui quest’ultimo perda completamente valore, il rendimento dell’obbligazione garantisce la copertura del capitale.
Oggi analizzeremo un caso reale relativo a un investitore che ha adottato questa strategia il 22 aprile 2024, con un orizzonte temporale molto lungo, con l’obiettivo di massimizzare il potenziale guadagno.
L'investitore ha acquistato i seguenti titoli:
- BTP Futura con scadenza 27/04/2037, codice ISIN IT0005442097, per un controvalore di 43.584€
- 21Shares Bitcoin ETP, codice ISIN CH0454664001, per un controvalore di 20.735€
Dopo circa 8 mesi, il titolo sul Bitcoin ha registrato un incremento del 61% rispetto alla posizione iniziale, pari a un guadagno di circa 12.650€.
A questo punto, l’investitore si è trovato di fronte a tre possibili scenari:
- Mantenere la posizione, nella speranza di un ulteriore apprezzamento del valore del Bitcoin.
- Pro: possibilità di ottenere guadagni considerevoli.
- Contro: rischio di veder svanire il +61% maturato.
- Chiudere la posizione in anticipo.
· Pro: realizzazione di un profitto significativo in un periodo molto breve.
· Contro: impossibilità di ottenere rendimenti eccezionali nel lungo periodo.
- Consolidare la posizione, vendendo solo la parte di Bitcoin che ha generato profitto e mantenendo il capitale iniziale investito.
- Pro: monetizzazione di un buon rendimento con la possibilità di continuare la strategia.
- Contro: ripartendo da zero, risulta matematicamente più complesso raggiungere rendimenti straordinari.
Non esiste una risposta univoca alla scelta migliore, poiché dipende da diversi fattori: l’interpretazione personale dell’investimento, le aspettative, il valore attribuito al guadagno attuale, il contesto di mercato e la situazione personale dell’investitore. Il ruolo di un buon consulente finanziario è quello di presentare gli scenari, analizzare i possibili risvolti e guidare l’investitore nel ragionamento, evitando che prenda decisioni dettate dall’emotività.
Alla fine, l’investitore ha scelto di mantenere la posizione, in linea con il suo obiettivo iniziale di massimizzare il profitto e ottenere un guadagno considerevole nel lungo termine.
Alla data attuale, dopo la repentina discesa del valore del Bitcoin, il profitto si è ridotto a circa il 31%. Tuttavia, ciò non lo preoccupa l’investitore, poiché intende monetizzare l’investimento in un futuro molto lontano.
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Andrea Fabbris – Consulente Finanziario Indipendente
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