Benessere e Salute - 12 marzo 2025, 18:09

"Psicologo in cure primarie": da marzo 2023 a Biella effettuate 1.230 prestazioni

In Piemonte sono state effettuate 39 mila prestazioni per più di 7 mila pazienti

"Psicologo in Cure Primarie": da marzo 2023 a Biella effettuate 1.230 prestazioni, foto pexels

"Psicologo in Cure Primarie": da marzo 2023 a Biella effettuate 1.230 prestazioni, foto pexels

Un bilancio positivo per la sperimentazione del progetto "Psicologo Cure Primarie" (PCP) in Piemonte, un'iniziativa che sta ottenendo ottimi risultati a livello regionale, con Biella in prima linea. Avviato nel marzo 2023 e destinato a proseguire fino al dicembre 2024, il progetto è stato ideato dalla Regione Piemonte in collaborazione con l'Ordine degli Psicologi del Piemonte, e si è subito affermato come la prima esperienza di questo tipo in Italia.

Ha coinvolto un totale di 65 professionisti tra psicologi e psicologhe distribuiti sul territorio, con l'obiettivo di migliorare il benessere psicologico della popolazione, grazie alla stretta collaborazione con i medici di medicina generale (MMG) e i pediatri di libera scelta (PLS). Il risultato finora ottenuto è stato straordinario: quasi 39.000 prestazioni psicologiche effettuate, per un totale di oltre 7.000 pazienti trattati.

«Siamo stati la prima Regione in Italia ad attivare questo servizio, all’indomani del Covid, confermando un impegno che avevamo avviato durante la pandemia. I dati di questi primi 22 mesi ci confermano l’esigenza di questo tipo di servizio, su cui intendiamo andare avanti avendo già garantito la copertura fino a fine anno. Proprio nei giorni scorsi, infatti, la Regione ha dato indicazione alle Asl di rinnovare le convenzioni con i professionisti, grazie a una dotazione economica di 1,2 milioni di euro per il 2025» dichiarano il presidente Alberto Cirio e gli assessori al Welfare Maurizio Marrone e alla Sanità Federico Riboldi. «Il servizio è rivolto a tutti, si accede tramite il medico di famiglia o il pediatra di libera scelta, e si inserisce in una sanità che vogliamo sia sempre più di territorio e capace di intercettare i bisogni delle nostre comunità» concludono il presidente e gli assessori.

Apprezzamento per il percorso sviluppato è stato espresso dalla comunità degli operatori professionali, rappresentata dal presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte Giancarlo Marenco: «Siamo estremamente soddisfatti dei risultati emersi dalla sperimentazione del progetto e grati alla Regione Piemonte per aver dato avvio e sostenuto questo percorso al nostro fianco. Il report presentato oggi dimostra l'importanza di integrare il supporto psicologico nell’assistenza primaria per migliorare il benessere dei cittadini. La collaborazione con i medici di famiglia rappresenta un modello indispensabile per prevenire e affrontare su larga scala i disagi psicologici di grado lieve e moderato. Un’area di intervento complessa e articolata nella quale noi psicologi svolgiamo una funzione preziosa non solo nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi, ma anche nella promozione del benessere emotivo e mentale a livello individuale e comunitario, aiutando le persone nel gestire le problematiche relative all’adattamento e allo stress, le difficoltà relazionali e i cambiamenti del ciclo di vita».

I numeri della sperimentazione

Dal suo avvio, il progetto ha registrato un impegno significativo da parte dei professionisti: 38.805 prestazioni erogate, di cui circa 37.000 per adulti e oltre 1.700 per minorenni. L'intervento psicologico è stato prescritto prevalentemente dai medici di medicina generale, con 6.895 adulti indirizzati verso il supporto psicologico, ai quali si aggiungono 246 minorenni trattati. In media, ogni paziente adulto ha ricevuto 5,2 prestazioni, a fronte di un massimo di 8 colloqui, con un tempo medio di attesa per la prima visita di 33 giorni, calcolato dalla prenotazione tramite il Cup.

Nel dettaglio, per l'Asl di Biella sono state effettuate 1.230 prestazioni, coinvolgendo 223 pazienti adulti. Questi dati dimostrano il successo del progetto anche a livello locale, confermando l'importanza di un'integrazione tra medicina generale e supporto psicologico.

Le cause principali e gli interventi psicologici

I medici di medicina generale hanno indirizzato i pazienti verso il servizio psicologico per una varietà di problematiche. Tra le principali cause di invio figurano sintomi ansiosi, sintomi depressivi, disturbi ansioso-depressivi, e difficoltà legate a malattie organiche o situazioni di vita, come le transizioni del ciclo di vita, i problemi lavorativi ed economici, nonché le difficoltà relazionali, sia di coppia che genitoriali. 

Gli psicologi coinvolti nella sperimentazione hanno diagnosticato principalmente sindromi ansiose, disturbi dell’adattamento, depressione lieve o moderata, disturbi psicologici secondari legati a malattie croniche, e stress lavoro-correlato. Altre problematiche comuni sono state legate a difficoltà relazionali e cambiamenti nel ciclo di vita. Pur non sempre aderendo a specifiche tipologie diagnostiche, il progetto ha permesso di trattare una vasta gamma di problematiche psicologiche che richiedono interventi di primo livello.

s.zo.

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