ECONOMIA - 12 marzo 2025, 16:00

Biella, cala la produzione industriale del sistema manifatturiero nel 4° trimestre 2024

Andamenti diversificati tra settori e territori dell’Alto Piemonte

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Biella, cala la produzione industriale del sistema manifatturiero nel 4° trimestre 2024 (foto di repertorio)

Nel trimestre ottobre-dicembre 2024 la congiuntura industriale ha registrato una lieve contrazione nell’Alto Piemonte, con andamenti leggermente diversificati nelle quattro province che compongono quest’area.  

A livello complessivo la produzione evidenzia una variazione del -0,7%, pressoché allineata alla media regionale, pari al -1%. Il dato dell’Alto Piemonte risente della flessione del comparto tessile-abbigliamento (-4,8%) e di quella, meno marcata, della chimica-gomma-plastica (-1,4%), non compensate dalla crescita di alimentare e bevande (+4%) e dalla stabilità del metalmeccanico (+0,3%). L’andamento dei settori si riflette nelle dinamiche dei territori, legati alle specializzazioni produttive locali: Biella registra un dato ancora in ribasso (-2,4%), Novara e Vercelli una sostanziale stabilità, sebbene di segno opposto (rispettivamente -0,4% e +0,5%) e il Verbano Cusio Ossola un incremento del +1,7%.

Per quanto riguarda il fatturato, invece, si riscontra un lieve calo generalizzato: -0,6% è la diminuzione registrata a livello totale, con un -1,1% in riferimento al mercato interno e un +0,2% per quello estero. L’indagine del quarto trimestre 2024 ha visto complessivamente coinvolte 653 imprese, per un totale di circa 22.500 addetti e un fatturato poco al di sopra di 8,3 miliardi di euro.

«Il calo della produzione industriale nel corso del 2024 è un fenomeno generalizzato dell’economia italiana, a cui non fanno eccezione le manifatture del nostro territorio» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Certamente la debolezza dell’Eurozona, e in particolare di Francia e Germania, nostri principali partner europei, condiziona in parte la dinamica poco favorevole registrata in chiusura del 2024. A ciò si aggiunge la persistente difficoltà di alcuni comparti, in primis il tessile-abbigliamento, che riveste un’incidenza significativa nell’economia locale, in particolare nel Biellese. L’indagine rileva, di riflesso, una diminuzione della percentuale di imprese intenzionate a compiere investimenti rispetto all’anno precedente, orientamento su cui pesa anche l’incertezza dei dazi USA, che rischia di porre un ulteriore freno agli scambi e che richiede, pertanto, interventi urgenti di supporto all’innovazione e alla competitività delle nostre imprese».

FOCUS BIELLA

Nel quarto trimestre 2024 il sistema manifatturiero biellese registra un calo generalizzato della produzione industriale, con marcate differenze tra i diversi comparti. In particolare nel periodo ottobre-dicembre 2024 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al -2,4%, dato che colloca Biella al penultimo posto della graduatoria piemontese, davanti alla sola Torino, con una media regionale del -1%.

Il 2024 ha visto il settore del tessile tra i più penalizzati, non solo a livello locale. A registrare la flessione maggiore, in particolare, è il comparto del finissaggio (-12,6%), seguito dalla filatura (-9,3%) e dalla tessitura (-8,9%). In calo anche la metalmeccanica (-3,6%), mentre si registra un incremento per le altre industrie tessili (+4,7%), con una sostanziale stabilità per le altre industrie (+0,4%). Per quanto riguarda gli ordinativi, scendono lievemente sia la domanda dal mercato interno (-0,7%) sia quella dal mercato estero (-0,4%), con marcate differenze tra i comparti e le classi dimensionali delle imprese. Segnali deboli anche per il fatturato, che registra una contrazione a livello totale (-2,1%), con cali sia per la componente interna (-2,4%) che per quella estera (-1,9%).

c. s. Camera di Commercio g. c.

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