A Graglia arriva uno spettacolo teatrale con al centro l'orrore dell'Olocausto e il valore della memoria collettiva.
Frammenti dal silenzio e notte senza giorno: sono i due atti tratti dall'opera “Dio alla banchina di Auschwitz” del drammaturgo biellese Ferdinando Crini, introdotti da alcune letture sulla Shoah, a cura del gruppo teatrale “I Copioni” del Liceo del Cossatese e Vallestrona.
L'appuntamento è per domani 14 marzo, alle 21, nel teatro comunale di Graglia. L'ingresso è libero.