EVENTI - 16 marzo 2025, 08:50

Biella: Successo per il convivio di Panathlon Biella e Inner Wheel

Biella: Successo per il convivio di Panathlon Biella e Inner Wheel

Biella: Successo per il convivio di Panathlon Biella e Inner Wheel

Un pubblico numeroso e appassionato, composto da soci e socie del Panathlon Biella e dell’Inner Wheel Biella Piazzo, ha applaudito un evento straordinario dedicato alla vela e alla leggendaria Coppa America.

Protagonista della serata è stato Stefano Beltrando, quality control manager del team Luna Rossa nell’edizione 2024 della competizione, che ha raccontato con entusiasmo l’evoluzione della regata, dal suo esordio sull’isola di Wight fino all’ultima edizione a Barcellona. A moderare l’incontro, il noto giornalista sportivo Filippo Grassia, che ha guidato il pubblico in un viaggio emozionante tra sport, tecnologia e passione.

Beltrando, laureato in scienze dei materiali compositi, ha scoperto l’amore per la vela a soli 11 anni sulle acque di Viverone. Oggi è protagonista della Coppa America, una competizione che, pur essendo fortemente influenzata dall’innovazione tecnologica, mantiene intatto il suo spirito umano e sportivo.

Nel suo racconto, Beltrando ha ripercorso le tappe fondamentali della Coppa America, definita a buon diritto una gara storica. Nata nel 1851 con la prima sfida tra Gran Bretagna e Stati Uniti – alla presenza della Regina Vittoria – la competizione vide trionfare gli americani, lasciando gli inglesi a inseguire per oltre un secolo. Fu solo nel 1983 che la sfida si allargò ad altri Paesi: l’Italia fece il suo ingresso con Azzurra, mentre l’Australia stravolse gli equilibri introducendo l’innovativa chiglia alata.

Intervistato da Grassia, Beltrando ha ricordato le “Notti Magiche” del 1992 con il leggendario Moro di Venezia, fino ad arrivare al 2003, quando un team svizzero – incredibilmente proveniente da un Paese senza sbocco sul mare – riuscì a vincere la Coppa America.

Con aneddoti appassionanti, Beltrando ha svelato retroscena degni di 007, raccontando come oggi si trovino a gestire ben nove team in una competizione che ha raggiunto velocità impressionanti: le imbarcazioni volano letteralmente sull’acqua, raggiungendo i 45 nodi (circa 100 km/h) grazie ai progressi tecnologici. Tuttavia, il meteo rimane un’incognita cruciale, come dimostrato dall’edizione 2024 a Barcellona, dove le condizioni proibitive hanno fortemente condizionato le regate.

Le immagini spettacolari mostrate durante la serata hanno trasportato il pubblico nel cuore dell’azione, tra mare e innovazione, sottolineando come le tecnologie sviluppate per la Coppa America trovino poi applicazione anche nella nautica tradizionale. Il sogno, ora, è quello di tramandare questa grande avventura alle nuove generazioni.

c.s. Panathlon - cc

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