ATTUALITÀ - 21 marzo 2025, 06:50

Clima 2024: Biella scivola al 7° posto nella classifica delle città italiane

E' l'analisi dell’Indice di vivibilità climatica elaborata del Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo.it che ha preso in considerazione i capoluoghi di provincia.

Clima 2024: Biella scivola al 7° posto nella classifica delle città italiane

Clima 2024: Biella scivola al 7° posto nella classifica delle città italiane

L’anno scorso è stato il più caldo di sempre nel nostro Paese, con una temperatura media di 1,36 gradi superiore ai valori climatici di riferimento 1991-2020. E il capoluogo di provincia dove c'è stato il clima migliore in Italia è stato Cagliari, seguito da Napoli e Salerno. Brindisi e Agrigento nelle due posizioni successive. È questo il responso della quarta edizione dell’Indice di vivibilità climatica del Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo.it che ha preso in considerazione i capoluoghi di provincia.

E Biella? A Biella in realtà secondo la classifica del Corriere si viveva meglio nel 2023, quando era al primo posto, in cima alla classifica, mentre in questa nuova è scesa al 7° posto.

Biella si colloca in diverse posizioni nella classifica delle condizioni climatiche annuali, variando in base a diversi indicatori meteorologici. Per quanto riguarda la temperatura percepita, che misura l’effetto combinato di calore e umidità (Heat Index), la città si trova al 103° posto, con un numero di giorni in cui la temperatura percepita supera i 32°C. Le notti tropicali, quelle in cui la temperatura minima notturna supera i 20°C, sono un fenomeno che si verifica con una certa frequenza, posizionando Biella al 69° posto.

Sul fronte del soleggiamento, che si riferisce alla media giornaliera delle ore di sole con un irraggiamento di almeno 300 watt al metro quadrato, Biella è al 107° posto. Questo indica una buona esposizione solare, sebbene non tra le più alte in Italia. Anche per quanto riguarda le ondate di calore, Biella si trova al 103° posto, con una media giornaliera di temperatura superiore alla media annuale più una deviazione standard per almeno 4 giorni consecutivi.

Per quanto concerne la siccità, Biella si trova al 60° posto nell'indice SPI (Standardized Precipitation Index), con valori che oscillano tra siccità estrema e umidità estrema. In altre parole, la città non è tra le più colpite da periodi di grave carenza d'acqua, ma comunque non manca di attraversare periodi di deficit idrico. Il caldo africano, che si definisce come il numero di giorni in cui la temperatura massima supera i 34°C, vede Biella al 99° posto, indicativo di un numero contenuto di giorni estremamente caldi.

La città presenta anche un’escursione termica significativa, ossia una differenza media annuale tra temperatura massima e minima, che la posiziona al 93° posto in classifica. Per quanto riguarda i giorni freddi, quelli in cui la temperatura massima scende sotto i 3°C, Biella si trova al 14° posto, suggerendo che il freddo non è particolarmente intenso, ma comunque presente in modo significativo. I giorni di gelo, caratterizzati da temperature minime inferiori allo zero, collocano Biella al 58° posto.

La nebbia, che si misura in base ai giorni con visibilità inferiore ai 1000 metri, fa guadagnare alla città l'86° posto, mentre la nuvolosità media annuale, indicativa della copertura nuvolosa, la posiziona al 28° posto, con una buona quantità di cielo coperto durante l’anno. Interessante anche il dato sul comfort dell’umidità, che misura il numero di giorni con un’umidità relativa compresa tra il 30% e il 75%: Biella è al 5° posto, segno di un clima generalmente confortevole.

Infine, per quanto riguarda le condizioni di vento, la città si trova al 107° posto per quanto riguarda il numero di giorni con raffiche superiori ai 30 km/h, mentre per la brezza estiva, che misura la velocità media del vento nei mesi estivi, è al 100° posto. Nonostante ciò, le precipitazioni non sono da sottovalutare: Biella è al 31° posto per il numero di giorni piovosi e al 46° per le piogge intense, con un numero significativo di ore annue in cui si verificano forti rovesci. Infine, gli eventi estremi, ovvero i giorni con almeno 40 mm di precipitazioni accompagnati da raffiche di vento superiori ai 30 km/h, pongono Biella al 21° posto, segnalando una certa frequenza di fenomeni meteo particolarmente intensi.

E il resto della classifica? Napoli ha fatto un incredibile balzo in avanti, passando dalla 79ª alla 2ª posizione, mentre Torino si è distinta per il notevole progresso, salendo al 12º posto dopo essere stata al 51º l’anno precedente. Anche Bari ha avuto un miglioramento guadagnando 40 posizioni, arrivando al 13º posto. Milano, invece è passato dalla 77ª alla 91ª posizione, con Firenze che segue a ruota, scendendo di due posti rispetto all’anno precedente. Roma, ha guadagnato ben 25 posizioni, piazzandosi al 68º posto, mentre Bologna, che l’anno scorso si trovava al 44º, è ora al 30º posto.

Le città di mare hanno sicuramente beneficiato di un clima più favorevole: Ancona si posiziona al 14º posto, Palermo al 18º, con un notevole miglioramento di 28 posizioni, Trieste al 19º (+22 posizioni), Genova al 20º (con una leggera perdita di cinque posti) e Venezia, che migliora di dieci posti, raggiungendo la 25ª posizione.

s.zo.

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