ATTUALITÀ - 26 marzo 2025, 11:00

Biella, le eccellenze lattiero-casearie locali si raccontano a Città Studi

Ad aprire i lavori il Presidente Ermanno Rondi: “Momento di studio di una filiera che ha radici antiche”.

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Biella, le eccellenze lattiero-casearie locali si raccontano a Città Studi

Si è tenuto sabato 22 marzo il convegno dal titolo “Eccellenze lattiero-casearie locali: Best practices e il caso biellese”, evento organizzato nell’ambito del Progetto di Public Engagement CUBITO – ComUnità BIellese e università di TOrino: dal trasferimento di conoscenza alla mutualità sistemica, promosso dall’Università di Torino nella sede biellese insieme a Città Studi Biella.

L’appuntamento ha visto il coinvolgimento del mondo accademico, dei professionisti del settore, in particolare l’Ordine dei Medici Veterinari, la Federazione Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali e il Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, e il supporto dell’Istituto Agrario locale “Gae Aulenti”. Quest’ultimo è stato coinvolto fin dall’inizio nell’individuare argomenti e persone da inserire nel denso programma che ha occupato l’intera giornata.

Ad aprire i lavori il Presidente di Città Studi, Ermanno Rondi: “La giornata di oggi rappresenta un primo momento di studio di una filiera che ha radici più antiche di quelle del tessile, la filiera lattiero-casearia. Abbiamo un’eccellenza, ma non la stiamo raccontando, nonostante le radici storiche risalgano al Medioevo, quando si parlava già di arte della caseificazione. Manca uno storytelling che aiuti a far crescere questo settore e a trasmettere l’importanza della filiera integrata; radici, professionalità, qualità, unicità sono caratteristiche della filiera a cui siamo avvezzi come Biellesi, ma che dobbiamo far apprezzare ovunque. Uno degli obiettivi che ci diamo oggi è proprio questo: dobbiamo prendere coscienza di alcune debolezze, le dimensioni d’impresa ed una coscienza integrata, e ipotizzare un comitato di filiera che ponga l’accento sulle varie dinamiche lavorando insieme per valorizzare questo importante patrimonio e farlo conoscere”.

Le quattro sessioni del Convegno hanno affrontato temi quali il mestiere del pastoralista, la promozione delle eccellenze dell’arco alpino piemontese, la valorizzazione e tutela dei prodotti di filiera, anche attraverso la partecipazione dei custodi della biodiversità a cui si aggiunge un’importante rappresentanza dei caseifici del territorio. Inoltre, gli esperti della “razzetta” pezzata rossa d’Oropa hanno presentato le peculiarità dell’animale e la sua importanza per il mantenimento della vita in montagna. Infine, l’ASL di Biella ha illustrato le varie fasi dei controlli che vengono effettuati negli alpeggi al fine di garantire la sicurezza e preservare la qualità dei prodotti. “Un ringraziamento particolare va al Professore Alessandro Bonadonna, responsabile del Progetto CUBITO – ha aggiunto Ermanno Rondi – e a tutto il corpo docente dell’Università di Torino, grazie ai quali stiamo creando un’osmosi tra università e territorio”.

Collateralmente all’evento, è stato possibile visitare il mercatino organizzato in collaborazione con aziende agricole ed enti locali che hanno esposto i propri prodotti e dato informazioni riguardo le proprie attività. Giovedì 10 aprile a Città Studi dalle 16 si terrà il prossimo appuntamento del Progetto CUBITO sul tema dell’invecchiamento della popolazione locale, dal titolo “Invecchiamento. Sfide individuali e collettive in provincia”.

c. s. Città Studi g. c.

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