Music Cafè - 06 aprile 2025, 07:10

Riascoltati per voi: Billy Idol - Devil's Playground (2005)

Riascoltati per voi: Billy Idol - Devil's Playground (2005).

Riascoltati per voi: Billy Idol - Devil's Playground (2005).

Benvenuti nel quattordicesimo appuntamento con la rubrica “Riascoltati per voi”. Questa settimana torniamo indietro di vent’anni, ossia nel 2005 anno in cui Billy Idol fece il suo grande ritorno con l’album “Devil's Playground”. Un disco che, per chi come me era ormai adulto e aveva vissuto la sua adolescenza sulle note del punk rock e della new wave degli anni ’80, rappresentava una sorta di tuffo nel passato con la consapevolezza di chi ormai guarda la musica con un occhio più maturo.

Negli anni ’80 Billy Idol era stato un’icona ribelle, una figura che incanalava tutta l’energia del punk britannico in qualcosa di più accessibile e più radiofonico. Poi, il silenzio discografico lungo più di dieci anni. E nel 2005, eccolo tornare con un album che non voleva semplicemente essere un nostalgico ricordo del passato, ma un nuovo capitolo con qualcosa da dire, un vero e proprio ritorno da ribelle!

“Devil's Playground”, ovviamente non è un disco perfetto, ma è un album che ha il merito di restituire Billy Idol a una scena musicale che lo aveva un po’ dimenticato. Si apre con la furiosa "Super Overdrive", una scarica di adrenalina che sembra urlare "Sono qui, sono tornato!”. Da lì in poi, il disco alterna momenti di puro rock’n’roll come "World Comin' Down" a ballate dal sapore malinconico come "Lady Do or Die”. Come non citare la divertente e punkeggiante "Yellin’ at the Xmas Tree”, oppure il singolo di punta, “Scream”, che all’epoca cercava di riportarlo in radio, con quel mix di energia, malizia e carisma che solo Billy Idol sa incarnare.

Certo, fare un paragone con i capolavori come “Rebel Yell” e “Whiplash Smile” non sarebbe corretto, soprattutto perché questo disco del 2005 non ha la stessa freschezza di quegli altri, in quanto negli anni ‘80 il suo rock era veramente ribelle e sembrava dare una ventata d’aria fresca alla musica dell’epoca. Nel 2005 è stata più una dichiarazione d’intenti. Eppure, nel panorama rock di quegli anni, il disco non ha avuto l’impatto sperato, forse perché il pubblico era cambiato, o forse perché Billy Idol non aveva più nulla da dimostrare al grande pubblico.

Però, riascoltandolo oggi, è un album che ha il pregio di essere onesto. Non cerca di reinventare Billy Idol, non lo trasforma in qualcosa che non è. È un disco che sa intrattenere e che, a tratti, regala momenti di autentico divertimento rock. Non sarà il suo capolavoro, ma è un lavoro sincero, fatto con passione e senza fronzoli.

I miei brani preferiti sono: "Super Overdrive”; “World Comin' Down”; “Rat Race “; “Plastic Jesus” e “Lady Do or Die”.

Voto: 8,5

Tracce:

1) Super Overdrive – 4:17

2) World Comin' Down – 3:33

3) Rat Race – 4:00

4) Sherri – 3:18

5) Plastic Jesus – 4:55

6) Scream – 4:41

7) Yellin’ at the Xmas Tree – 4:15

8) Romeo’s Waiting – 3:19

9) Body Snatcher – 3:57

10) Evil Eye – 4:37

11) Lady Do or Die – 4:37

12) Cherie – 4:47

13) Summer Running – 4:30

Durata: 56 minuti.

Formazione:

Billy Idol (voce); Steve Stevens (chitarra); Stephen McGrath (basso); Derek Sherinian (tastiere) e Brian Tichy (batteria, percussioni).

Mi piacerebbe davvero conoscere le vostre impressioni! Condividete con me i vostri pensieri non solo su "Devil's Playground”, ma anche su Billy Idol e sull'impatto che la sua musica ha avuto sulle vostre vite. Ogni opinione è un pezzo in più di questa grande storia musicale che ci unisce.

Alla prossima tappa del nostro viaggio musicale!

Andrea Battagin

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