"L'Europa scelga la pace e non investa nelle armi a discapito del benessere dei suoi cittadini", è l'argomento della mozione a firma del Gruppo Consigliare "Mongrando In Comune" che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale.
In particolare nel documento i consiglieri fanno riferimento al 6 marzo, quando il Consiglio europeo dei capi di stato e di governo ha approvato ufficialmente il "ReArm Europe", un piano per il riarmo europeo da 800 miliardi di euro volto al potenziamento della difesa comune europea.
Filoni e Nasso chiedono al sindaco che presso il Governo italiano, il Parlamento nelle persone dei Presidenti, la presidenza dell'Anci, il Presidente della Regione che l'Italia - nel rispetto dell'articolo 11 della Costituzione - e l'Unione Europea, il consiglio di faccia promotore di soluzioni diplomatiche per favorire il processo di pace in Ucraina e la riduzione delle spese militari globali; 2) che i parlamentari italiani respingano ogni ulteriore aumento del budget della difesa; 3) le risorse previste per l'aumento delle spese militari vengano orientate verso il lavoro, |ambiente, la sanità, la scuola e il welfare, pilastri della- sicurezza sociale, con una gestione condivisa europea; 4) si promuovano iniziative di disarmo e si ripristini il trattato di messa al bando degli euromissili.